Etichette Champagne: Classificazione delle Sigle

Se sei un’amante dello Champagne avrai forse notato che in etichetta è sempre riportata una sigla di due lettere seguita da un codice numerico. Si tratta del Codice che indica la categoria di produzione di appartenenza.
Sai di cosa si tratta?

È necessaria una premessa. Il Mondo dello Champagne è storicamente diverso rispetto al mercato italiano per una principale ragione: la maggior parte delle uve non vengono lavorate e spumantizzate dal coltivatore delle vigne che quindi, da bravo vigneron, si occupa solo della raccolta della materia prima...da vendere.

Esistono infatti i commercianti di uve che prendono il nome di Négociants e sono i detentori del 75% del mercato dello Champagne. Questo sistema di mercato si chiama Négoce a cui si contrappone il più recente sistema cooperativistico nato proprio in ribellione al Négoce nei primi anni del 1900.

La cooperativa nasce dunque come arma di difesa dei vignaioli contro lo strapotere delle Grandi Maison che si scontravano con prezzi imposti e dure condizioni di lavoro. Ecco dunque che il vigneron comincia ad organizzarsi autonomamente o in piccoli gruppi dando origine a diverse categorie produttive.

Un preambolo importante per comprendere quali sono gli attori coinvolti nella produzione della bottiglia che stiamo stappando.

Ora vediamo insieme le sigle più comuni in cui possiamo imbatterci nelle etichette Champagne.

Le tre sigle più diffuse:

• NM – Négociant Manipulant. In larga misura sono le grandi maison che non riuscendo a soddisfare la richiesta commerciale acquistano uve dai vigneron e le lavorano. Non sono quindi i diretti proprietari del vigneto o almeno solo in parte. 
• RM -Récoltant Manipulant. In questo caso il proprietario dei vigneti è anche colui che elabora i vini occupandosi quindi di tutto il ciclo produttivo dalla raccolta all’affinamento sui lieviti. 
• CM – Coopérative de Manipulation. Aggregazione di piccoli coltivatori che conferiscono le uve alla cooperativa che si occupa di elaborarle e commercializzarle per gli associati.

Meno frequente ma spesso riscontrabile negli champagne delle grandi catene troviamo: 

• MA – Marque d’Acheteur. soluzione generalmente percorsa dalla grande distribuzione che commercializza uno champagne interamente prodotto da terzi per proprio conto fino all’etichettatura.  

Esistono poi altre 3 differenti sigle che menzionano una realtà produttiva/commerciale più rara ma ugualmente esistente. Vediamole insieme:

• RC –  Simile alla realtà CM , il Récoltant Coopérateur conferisce le uve di proprietà alla cooperativa. la stessa si occupa della lavorazione poi restituisce le bottiglie pronte per l’affinamento e la commercializzazione che avviene in autonomia da parte del Recoltant.
• SR – Si tratta della Société de Récoltants. Altra sfaccettatuta che differisce dalla Coopérative de Manipulation solo per il fatto che i soci appartengono ad una stessa famiglia. 
• ND – Négociant Distributeur. Società che acquista da terzi bottiglie di champagne per poi etichettarle e commercializzarle facendo base su Locali di proprietà nel territorio.

Oltre a questa sulle etichette Champagne, esistono altri tipi di classificazione per le bollicine che ti permettono di fare un acquisto informato, una fra tutti la classificazione per residuo zuccherino. 
Se vuoi approfondire l'argomento ti consiglio di leggere l'articolo sulle differenze tra Brut, Dry ed Extra Dry.

A questo punto, hai gli strumenti adatti per ricercare una bottiglia con più consapevolezza. Non ti resta che stappare ricordandoti la prima regola dello spumante: non fare il botto!

Cin Cin.